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Filippine 13/1/2006
Il governo di Manila avrebbe optato per la soluzione militare contro i ribelli comunisti e non ha intenzione di intavolare negoziati di pace: lo ha detto il capo delle forze filippine sul campo, tenente generale Hermogenes Esperon, che guida 70.000 uomini contro il gruppo guerrigliero di matrice maoista Nuovo esercito del popolo (Npa). “Il presidente ha deciso che non dobbiamo proseguire i colloqui di pace; i ribelli approfittano degli spazi democratici, dell’immunità e del cessate il fuoco per continuare a fare propaganda nei villaggi, per armarsi e per organizzarsi” ha detto Esperon. Si stima che il Npa, attivo in 69 delle 79 province filippine possa contare attualmente su 7000 miliziani. Il generale Esperon ha invece confermato l’appoggio dell’esercito al processo di pace in corso con i ribelli mussulmani nel sud del Paese.
Fonte Misna
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