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ASIA 31/1/2006
MYANMAR- Dopo poco meno di due mesi di lavori è stata aggiornata alla “fine dell’anno” l’Assemblea costituzionale; lo hanno detto a fonti di stampa internazionale alcuni delegati riferendo le parole del generale Thein Sein, che presiede la convenzione a nome del governo militare. La riunione, la terza dal maggio del 2004, era iniziata il 5 dicembre scorso, e come le altre si è svolta a porte chiuse in un campo militare nei pressi di Yangon. La stesura di una nuova Costituzione sarebbe la prima tappa di una ‘road map’ verso la democrazia annunciata dal regime militare nel 2003. All’Assemblea partecipano 1000 delegati selezionati dal governo mentre hanno deciso di astenersi alcuni gruppi delle minoranze etniche e il principale partito d’opposizione, la Lega Nazionale per la Democrazia.
INDIA – Il governo di New Delhi e i ribelli separatisti dello stato del Nagaland, nel nordest dell’India, hanno sottoscritto un prolungamento del cessate-il-fuoco di altri sei mesi. Il processo di pace tra il governo e il Congresso socialista nazionale del Nagaland, questa la sigla dei ribelli, è stato avviato nel 1997, ma finora non ha portato a una soluzione conclusiva. I guerriglieri chiedono la creazione di una regione autonoma abitata dal popolo ‘naga’, ma che dovrebbe includere anche territori attualmente in altri stati indiani confinanti con il Nagaland.
CAMBOGIA- Resta ancora aperto il procedimento penale contro quattro persone accusate di “diffamazione” per aver criticato il governo; lo ha detto lo stesso primo ministro cambogiano Hun Sen spiegando che la magistratura non ha potuto mettere in atto la sua richiesta di far cadere le accuse perché le investigazioni erano ormai in corso. [BF]
Fonte Misna
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