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FILIPPINE 14/1/2006
Effettuare maggiori investimenti socio-economici nella grande isola di Mindanao (Filippine meridionali), teatro di un trentennale conflitto separatista, per promuovere il processo di pace in corso con i ribelli del Milf (Fronte di liberazione islamico Moro): è il programma annunciato da Virgilio Leyretana, presidente designato del Consiglio economico e per lo sviluppo di Mindanao (Medco), che intende avere come priorità la fornitura di servizi nelle aree rimaste sotto-sviluppate soprattutto a causa della situazione di conflittualità. “Ci deve essere una componente economica nel processo di pace e il Medco giocherà un ruolo complementare nel garantirla” ha detto Leyretana, già direttore esecutivo del ‘Fondo per lo sviluppo e la pace a Mindanao’ (Mpdf), organismo creato dalla presidente Gloria Macapagal Arroyo due anni fa allo scopo di promuovere progetti per risollevare la popolazione locale dalla povertà. Secondo gli osservatori, il conflitto iniziato nel 1976 a Mindanao dal Milf e costato finora la vita a oltre 100.000 persone è causato in buona parte dalle difficili condizioni economiche della regione, oltre alle tensioni inter-religiose scaturite dal fatto che questa è l’unica zona con una significativa presenza musulmana delle Filippine, paese asiatico a stragrande maggioranza cattolico. Tuttavia dall’anno scorso il governo ha riaperto il dialogo con il Milf e la situazione si sta lentamente pacificando, mentre proprio oggi Manila ha dichiarato l’intenzione di non avviare colloqui di pace con un altro gruppo ribelle nel paese, gli auto-sedicenti comunisti.
[LM]
Fonte Misna
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